Anzitutto questo:

Questa frase, pronunciata dalla mademoiselle Coco, è il succo del libro Senza la Ferrari rossa di cui io, orgogliosamente, anche se non sempre, sono il protagonista.
Invece questo è il mio motto:

O almeno lo era. E nonostante durante il viaggio abbia capito che non è dentro il cofano della Ferrari che risiede la felicità, ebbi la conferma che un tale capolavoro può aiutare a volare più in alto.
Mi permetto di dire di cosa sto parlando, visto che per anni non desideravo altro che Lei ‑ la leggendaria rossa, creata da quell’italiano innamorato di motori e pazzo per le corse. L’unica che, nonostante tutti i giocatoli di cui mi ero circondato, morivo dalla voglia di possedere. Proprio quella che mi scombussolò la vita. Proprio quella che mi regalò tutto ciò di cui avevo veramente bisogno, ma che non avrei mai potuto acquistare con nessuna valuta al mondo. Proprio quella che mi portò dove non mi sarei mai aspettato. E tutto ciò senza aver mai posseduto la bramata Ferrari rossa.
Ironico. Ma, come scrisse un noto blogger italiano, un vero faro di crescita personale e di motivazione, “la vita non sbaglia mai a servirti. Ti dà esattamente quello che sei. Bada bene: non quello che vuoi. Quello che sei.”
E così fu anche per me.